L'alba è già qua – Festa d’Inverno 2015


La registrazione dell'incontro con Vito Mancuso - I parte
La registrazione dell'incontro con Vito Mancuso - II parte

 

Vito Mancuso è un teologo italiano. E' stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare L’anima e il suo destino(Raffaello Cortina, 2007), Io e Dio Una guida dei perplessi (Garzanti, 2011),  Il principio passione La forza che ci spinge ad amare(Garzanti 2013), tre bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e una poderosa rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Dal 2009 è editorialista del quotidiano “la Repubblica”. Il suo ultimo libro è "Io Amo.Piccola filosofia dell'amore"(Garzanti Editore, settembre 2014). Da marzo 2013 è docente di "Storia delle dottrine Teologiche" presso l'Università degli Studi di Padova. 

Elementi biografici e formazione accademica

Nato il 9 dicembre 1962 a Carate Brianza da genitori siciliani, è dottore in teologia sistematica. Dopo il liceo classico statale a Desio (Milano), ha iniziato lo studio della teologia nel Seminario arcivescovile di Milano dove al termine del quinquennio ha conseguito il Baccellierato, primo grado accademico in teologia, ed è stato ordinato sacerdote dal cardinale Carlo Maria Martini all’età di 23 anni e sei mesi. A distanza di un anno ha chiesto di essere dispensato dalla vita sacerdotale e di dedicarsi solo allo studio della teologia. Dietro indicazione del cardinal Martini ha vissuto due anni a Napoli presso il teologo Bruno Forte (attuale arcivescovo di Chieti e Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede della Cei), sotto la cui direzione ha conseguito il secondo grado accademico, la Licenza, presso la Facoltà Teologica “San Tommaso d’Aquino”.

Ha quindi iniziato a lavorare in editoria (Piemme, Mondadori, San Paolo, ancoraMondadori) proseguendo lo studio della teologia per il terzo e conclusivo grado accademico, il Dottorato, conseguito nel 1996 con il punteggio di 90/90 summa cum laude. Tesi dottorale: La salvezza della storia. La filosofia di Hegel come teologia, primo relatore Piero Coda (attuale Presidente dell’Associazione Teologica Italiana). La tesi è stata in seguito pubblicata da Piemme col titolo Hegel teologo e l’imperdonabile assenza del Principe di questo mondo.

Ricevuta la dispensa papale, si è sposato in una parrocchia milanese con Jadranka Korlat, ingegnere civile. Dal matrimonio sono nati Stefano nel 1995 e Caterina nel 1999.

 

Collaborazioni giornalistiche e apparizioni Radio-TV

Dal 2009 è editorialista di “Repubblica”.
Coltiva da anni un rapporto costante con la carta stampata. Suoi articoli sono apparsi su AvvenirePanoramaCorriere della Sera. Nel 2008 è stato collaboratore de “Il Foglio”. Numerosissime le recensioni e le interviste.

Apparizioni TV: Che tempo che fa (Fabio Fazio), L’Infedele (Gad Lerner), Le Storie (Corrado Augias), Otto e mezzo (Giuliano Ferrara), Uno Mattina, TG1 (Gianni Riotta), TG2 (Tommaso Ricci), Maurizio Costanzo Show…
Radio: Farenheit, GR1, Radio 24 Ore, Radio della Svizzera Italiana, Uomini e Profeti… Per Rai Tre ha inoltre curato nel 2008 cinque puntate della rubrica “Damasco” con trasmissioni su Pavel Florenskij, Dietrich BonhoefferSimone WeilEtty HillesumPierre Teilhard de Chardin.

www.vitomancuso.it


 

Elisabetta Salvatori, attrice e autrice, nasce in Versilia. Dopo gli studi artistici, scopre il teatro e comincia a raccontare. Comincia con le favole, favole e valigie: ogni storia che racconta è racchiusa in una valigia: come un piccolo teatrino viaggiante. Poi si avvicina alla narrazione per adulti e scompare tutto dalla scena, c'è solo la sua voce, che salta dall'italiano al dialetto versiliese, perchè spesso, racconta la Versilia, e il violino di Matteo Ceamelli che l'accompagna.

Le storie che sceglie sono vere, raccolte incontrando e documentandosi. Il primo spettacolo è "La Bella di Nulla", dove narra della sua bisnonna e della Versilia dell'inizio del 900. Poi affronta la Versilia ferita dalla guerra ed ecco "Scalpiccii sotto i platani", l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema: delicata rappresentazione di teatro civile. E subito dopo "Il partigiano Amos", storiadi un giovane poliomelitico, musicista, torturato e ucciso dai tedschi sempre in Versilia. Poi "Calde Rose" uno spettacolo che parla d'amore. "La Bimba che aspetta": storia che racconta di marmo, di cave e di scultura. "Viola", dedicato al poeta Dino Campana, e al disagio. "Vi abbraccio tutti", racconti di viaggi sull'Appennino. "Delicato come una farfalla e fiero come un'aquila", dove racconta la vita del pittore Antonio Ligabue, "Piantate in terra come un faggio o una croce", dove attraverso la vita di Caterina da Siena e di Beatrice di Pian egli Ontani, parla di poesia e fede, "Non c'è mai silenzio", invece è la ricostruzione della strage alla stazione di Viareggio, del 29 giugno 2009 e infine "La bellezza non muore", sulla vita di Ilaria del Carretto.
Si occupa anche di testi sacri: ha raccontato L'Apocalisse di san Giovanni e sta preparando il Vangelo di Marco.

Dal 2004, a Forte dei Marmi, nella casa dove vive, crea un piccolo spazio teatrale dove ospita e programma spettacoli.

www.favolanti.it

 

Fraternità Monastero San Magno
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