Viviamo nella Fraternità del Monastero uno spazio speciale per coloro che devono, giorno dopo giorno, affrontare il dolore più grande: la perdita di un figlio.

E' un gruppo di genitori che hanno deciso di condividere la fatica di andare avanti di fronte al dolore della morte.

 


Il luogo dell'inaspettato
Naìn non è il nome di una persona bensì un luogo poco distante da Nazareth dove Gesù, mosso a compassione, riporta in vita il figlio della vedova (Luca 7,11). Naìn è il luogo dove l'inaspettato e l'incredibile accadono, il luogo dove la disperazione, l'incredulità, il senso dell'abbandono, la ribellione verso Dio e verso gli uomini vengono toccati e trasformati. È una piccola finestra spalancata sulla possibilità di dare - anche se con grande fatica - un nuovo significato alla propria vita.

Gli incontri del gruppo
Il gruppo si incontra al Monastero seguendo un percorso di domande e di temi che possono aiutare a passare dalla disperazione alla speranza.
Perché a me? Dov'eri Dio? Sono domande come queste che ci poniamo. Domande impossibili, risposte impossibili. Ma accettare di porsi domande impossibili significa già accettare la vita, accettare di mettersi in cammino. Accettare queste domande, nel gruppo Naìn, significa accettare di entrare in relazione con gli altri genitori che hanno vissuto e stanno vivendo la stessa esperienza di perdita, di dolore e di sofferenza, significa accettare di entrare in relazione e in contatto con se stessi.


Come funziona il gruppo
Naìn è un gruppo di auto aiuto, fondato sull'incontro reciproco. E' un luogo dove si può trovare comprensione e ascolto, senza essere giudicati, dove si è capiti da persone alla pari, a cui non serve spiegare nulla. E' un gruppo accolto dentro una cosa comune, la fraternità del Monastero San Magno, dove sono resi vivi i principi che l'ispirano: è quindi un gruppo aperto, dove si può entrare e uscire con libertà, dove si può dare e ricevere, come si vuole, con il ritmo di ciò che è più congeniale, è un luogo dove si può fare un periodo di cammino insieme, dove ci deve essere rispetto e condivisione


Il racconto del primo incontro
Abbiamo mosso i primi passi, in punta di piedi, nello spazio più prezioso e delicato del dolore di una perdita di un figlio. Otto coppie di genitori, che si raccontano, che condividono lacrime e speranze, con la voglia di ricominciare a vivere lentamente, senza pretese, tenendo nel cuore l’amore di un figlio che resta.
Si è vissuto in semplicità, in momento di accoglienza tra un caffè e un sorso d’acqua, poi l’ introduzione di don fra e la condivisone del dolore e della speranza. In fine un piccolo gesto, come nello stile del Monastero, un olio nuovo sulle ferite, il profumo del nardo, ognuno ha messo quest’olio nuovo sui palmi della mani dell’altro, un dolore condiviso è un dolore dimezzato.
Una vita non basta - Ricominciare dal dolore

 

 

       
Vi proponiamo una sfumatura di una giornata speciale per la fraternità.
       
   
       
   
 

 

 

  Fraternità Monastero San Magno
Via Valle Vigne - 04022 Fondi (Lt)